Cerca nel blog

martedì 9 febbraio 2016

Che cos'è lo Yoga Nidra

Il bello di questa pratica è che non devi fare nulla. Rimani immobile per tutta la durata della sessione, nella posizione detta Shavasana (posizione supina), magari con una calda coperta addosso, se fa freddo. Segui una voce guida, che rispetta una sequenza precisa. Non dovresti dormire, anche se a volte può accadere, quando si è molto stanchi o poco avvezzi alla pratica.

Da qualche tempo tengo un corso e i miei partecipanti, qualche volta, condividono con me e tra di loro le loro sensazioni. Non sempre c'è una storia da raccontare. Ci si accontenta anche solo di staccare la spina per un po'.

Qualcuno dice che una sessione di trenta minuti equivalga a quattro ore di sonno profondo.

I benefici dello Yoga Nidra sono molteplici e ci sono, anche qui, diverse scuole di pensiero al riguardo.

Ho sperimentato lo Yoga Nidra, timidamente, nel carcere di Bollate, con alcune detenute. Avevo qualche perplessità a proporlo. Il giorno che lo feci per la prima volta ebbi un successone, di gran lunga superiore a quello che avevo ottenuto facendole ridere.

Si dicevano tranquille, serene, in pace. Una di loro stava scontando una condanna all'ergastolo. Era lei quella più entusiasta.

Così mi venne in mente una possibile ragione di questo risultato da me tanto inaspettato. Con la meditazione ci si lascia andare e può capitare che la mente smetta di tormentarci con pensieri, ricordi, giudizi. In realtà, meditare significa proprio questo: smettere di pensare. Se, però, provo a sospendere il corso dei pensieri, subito mi rendo conto della difficoltà di questa impresa. Più mi concentro sul silenzio, più mi si affollano le chiacchiere mentali.

La guida, invece, mi costringe a concentrarmi su qualcosa di preciso. E' così che, alla fine, ci si lascia andare davvero, senza forzature. Si entra in contatto con il Sè profondo, con la parte migliore di noi stessi. Ecco che, in questo modo, anche una persona tormentata dal rimorso riesce a entrare finalmente in contatto con la propria "scintilla divina": una grande consolazione e, perché no, un possibile seme di cambiamento.

Lo Yoga Nidra aiuta moltissimo nel cambiamento e riserva molte altre sorprese a chi lo pratica. Gli antichi saggi lo usavano per raggiungere l'illuminazione, lo stato di beatitudine.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci il tuo commento. Potrai visualizzarlo sul blog dopo che il responsabile dei contenuti avrà consentito la pubblicazione nel rispetto delle leggi vigenti. Grazie per il tuo contributo.